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Un pulsante per fare ordine

Per certe invenzioni vale la pena aspettare.

Il lockdown ha rivelato un bel po’ di cose sulla società, sui vicini, sulla famiglia, su sé stessi... Io per esempio ho scoperto la mia passione per gli elettrodomestici e ne ho approfittato per rinnovare l’angolo mixer & co. della nostra cucina con vari fantastici acquisti.

Ovviamente ho comprato soltanto cose davvero necessarie. Nell’ordine: un supermarchingegno per fare il purè di patate, un superfrullatore a immersione, una superfrusta resistente al calore per il frullatore di cui sopra, una seconda superfrusta perché la prima non andava bene, una superpompa da bici automatica e un supertagliaravioli.

Ho trovato tutto a poco prezzo, tranne un oggetto misterioso scovato per caso su Internet. Solo a leggerne il nome mi sono sentita pervadere da un’estasi sensoriale che non provavo da tempo, probabilmente dall’ultimo massaggio alla testa dal parrucchiere.
R-i-o-r-d-i-n-a-t-u-t-t-o. Col pensiero mi vedevo già seduta sul divano, una rivista poggiata sulle gambe, in una mano una tazza di caffè, nell’altra un pezzo di torta. E intorno a me, a perdita d’occhio, nient’altro che ordine assoluto.

Vi sembrerà esagerato, lo so, ma è stato amore a prima vista. In quel momento ho deciso che il riordinatutto sarebbe stato mio. E che con lui sarei stata felice per sempre. La decisione di comprare l’oggetto misterioso era ormai già presa, ma per curiosità ho comunque letto la descrizione del prodotto: un dispositivo piccolo come un umidificatore che fa ordine premendo un solo pulsante, basato sulla magnetoresistenza gigante covariante con l’antiferromagnetismo e correlata in qualche misura con la spettrometria di massa. Diciamolo pure, al 99% era arabo. Ma di una cosa ero sicura al 100%: questo oggetto miracoloso che aspettavo da otto lunghi anni sarebbe stato pronto per l’uso in tre soli, semplicissimi passi.

  1. Attaccare un minuscolo magnete su ogni oggetto da riordinare e un altro magnete sul luogo in cui dovrebbe essere riposto. (Con l’innovativo sistema adesivo ci vuole un attimo. Chi vuole fare prima può sempre comprare l’apposito marchingegno a parte... Prezzo su richiesta.)
  2. Collegare alla corrente l’apparecchio principale, il cosiddetto Attractorflash.
  3. Digitare sul display dell’Attractorflash l’apposito codice a 16 cifre (per non confondere i tuoi oggetti con quelli delle case vicine). E voilà, il riordinatutto è pronto per l’uso.

L’Attractorflash ha un pulsante giallo. Basta premerlo e inizia la magia. I magneti si attivano e qualunque – qualunque! – oggetto sparso in giro vola letteralmente al suo posto. Il mattoncino di Lego sotto la poltrona schizza nel suo contenitore, la giacca sfreccia sul gancio del guardaroba, lo spazzolino vola nel suo bicchiere. Tutto ciò con un semplice clic. Senza piegarsi e senza litigare!

Quanto costa questo miracolo? 3903 yuan, ovvero 523 franchi. È tanto? Macché, è pochissimo! Perché? Perché grazie al mio amato Attractorflash mi risparmierò almeno 75 minuti di lavoro al giorno, forse anche di più. E se penso che idealmente costo circa 50 franchi all’ora, significa che il prezzo del riordinatutto sarà ammortizzato in soli dieci giorni.

Peccato che debba aspettare così tanto per averlo. Sulla pagina dell’ordine c’era scritto che a causa del coronavirus la consegna sarebbe durata 17 settimane. Aspetta... E se fossero 17 anni? Fa niente. Aspetterò.

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Sull’autrice

Eva Wirth (38) vive con il compagno e i tre figli (zero, tre e sei anni) in un paesino nei pressi di Zurigo. Piuttosto che i consigli degli educatori, la famigliola preferisce ascoltare canzoni di Mani Matter. Eva è redattrice di professione, ma al momento si è presa una pausa per fare la mamma.

Eva Wirth